Santa Maria al Bagno

Santa Maria al Bagno

Benvenuti nella pagina dove potrete scoprire la storia di Santa Maria al Bagno e ammirare le foto di questa splendida località turistica.

Nella prima parte vi è la descrizione della storia di Santa Maria al Bagno. Mentre nella seconda parte troverete le foto della spiaggia, dei posti più belli di Santa Maria, e gli eventi organizzati al centro del paese.

Santa Maria al bagno è il posto dove sono cresciuto e quindi ci tengo in particolar modo. Da bambini durante l'inverno ci si veniva spesso o a passare una intera giornata, o almeno a fare un giro al mare. Mentre l'estate per noi era lunga, durava dai 5 ai 6 mesi. Non si vedeva l'ora di trasferirsi a Santa Maria, per noi posto della liberazione, potevamo fare come volevamo, andare in bici giocare a palla ecc ecc.

Adesso vi descriverò la storia di questo incantevole posto, e dopo vi illustrerò i posti meravigliosi che ci sono.

Santa Maria al Bagno è una frazione del comune di Nardò in provincia di Lecce. Dista circa 7 km da Nardò e Galatone e conta circa 950 abitanti. Durante il periodo estivo è popolata principalmente da abitanti provenienti da Galatone, Nardò e Galatina, soprattutto negli ultimi anni, da numerosi turisti provenienti dal resto d'Italia e dall'estero.

Conosciuta in passato con i nomi di Sancta Maria De Balneo o Sancta Maria ad Balneum la località è stata abitata fin dai tempi più remoti come testimoniano i numerosi reperti archeologici di epoca preistorica (cuspidi di frecce, lamelle, cocci di ceramica e altro) rinvenuti nella vicina "Grotta del Fico".

Probabilmente si sviluppa inizialmente come un piccolo borgo di pescatori abitato in seguito anche dai Messapi e Romani. Riferibili al periodo messapico sono le numerose tombe scavate nella roccia rinvenute sulle alture appena fuori il centro abitato. Nel 272 a.C. Santa Maria, cadde, come tutto il Salento, sotto il controllo dei Romani che qui realizzarono il porto “Emporium Nauna” gli edifici termalicon le vasche per i bagni.

Nel XII secolo era presente a Santa Maria l'importante dimora dei Cavalieri Teutonici costituita da un'abbazia e un grande monastero. Per questo motivo la cittadina fu anche un importante luogo di sosta per i pellegrini provenienti dalle crociate.

Nel medioevo, dopo ripetuti attacchi e saccheggi da parte di pirati e Saraceni, venne progressivamente abbandonata. I Saraceni distrussero gli edifici, la chiesa, gli impianti termali e le vasche. Anche i Veneziani dopo la caduta di Gallipoli nel 1484, infierirono sulla città. Gli abitanti superstiti si rifugiarono nei paesi dell'entroterra.

Nel XVI secolo, Carlo V nell'ambito del programma di difesa delle coste, fece costruire la torre del Fiume di Galatena, per difendere le sorgenti di acqua dolce presenti a Santa Maria, ma che i pirati del tempo conoscevano ed utilizzavano per rifornirsi d’acqua dolce.

Dopo secoli di completo abbandono nella zona, a poche centinaia di metri dal mare, cominciarono a sorgere splendide residenze signorili, utilizzate soprattutto come residenze estive da parte delle famiglie nobiliari.

La ricostruzione vera e propria inizia però solo sul finire del XIX secolo ad opera di alcuni cittadini dalla vicina Galatone, che decisero di attrezzarla a località balneare e di villeggiatura.

Tra il 1943 e il 1947, l'esercito Alleato decise di ospitare a Santa Maria al Bagno e nei suoi paraggi oltre centomila Ebrei scampati ai campi di sterminio nazisti e in viaggio verso il nascente Stato di Israele. Qui alcuni edifici vennero “convertiti” alle nuove esigenze. In una casa nella piazzetta venne ospitata la Sinagoga e nella masseria “Mondonuovo” venne realizzato il kibbutz “Elia”. Tra i numerosi ospiti figuravano anche i nomi di Ben Gurion, Moshe Dayan, Dov Shilansky e Golda Meir.

Per l'ospitalità dimostrata, il 27 gennaio 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito alla città di Nardò, la Medaglia d'Oro al Merito Civile.

A testimonianza di quel periodo restano ancora tre murales realizzati da alcuni deportati ed in particolar modo da Zivi Miller. Questo ha dato spunto alla realizzazione del Museo della Memoria e dell'Accoglienza, che è stato inaugurato il 14 gennaio 2009, dove oltre ai murales si trova tutto il materiale storico concernente il periodo proveniente dall'archivio storico dell'APME - Associazione Pro Murales Ebrici di Santa Maria al Bagno e dal Comune di Nardò, con annessa biblioteca, emeroteca e documentazione visiva e multimediale.

La Torre del Fiume è molto più conosciuta con il nome di Quattro Colonne, perché solo i quattro angoli sono rimasti in piedi rendendola molto suggestiva. Il restauro delle Quattro Colonne ha permesso già negli Anni Sessanta e Settanta di rendere il posto una forte attrattiva turistica e vi si sono tenuti molti concerti di star dell’epoca tra cui ricordiamo Domenico Modugno, Adriano Celentano, Ray Charles ed altri.

Negli ultimi anni il centro è abitato stabilmente anche nel periodo invernale.

Adesso vi lascio ad una galleria fotografica di splendide foto scattate a Santa Maria sia da me, dai turisti e da alcuni fotografi Salentini. Continueremo questo viaggio nel Salento con prossima tappa Porto Selvaggio.

E prima di andare avanti condividi questa pagina...

Oasi
Quattro Colonne
Guarda le foto
Museo della Memoria
Guarda le foto
Acquario del 
Salento
Guarda le foto
Kilometro  0
Guarda le foto
Share by: